Dopo aver condotto interessanti test sulla bridgemanite, i ricercatori hanno scoperto che il nucleo della Terra potrebbe raffreddarsi molto più velocemente di quanto previsto in precedenza.
Un team di scienziati della Carnegie University e dell’ETH di Zurigo ha deciso di condurre un esperimento sulla bridgmanite, un minatore che si trova in grandi quantità al confine tra il nucleo esterno della Terra e il suo mantello inferiore. I ricercatori hanno utilizzato una cellula di incudine di diamante e l’hanno combinata con campioni di bridgemanite. La cella a incudine diamantata è stata quindi posizionata davanti al laser per simulare l’elevata pressione e temperatura presenti nella regione limite e quindi il processo di raffreddamento è stato monitorato utilizzando un sistema di assorbimento ottico.
I risultati dell’esperimento hanno indicato che la bridgemanite era molto migliore nel condurre il calore di quanto si pensasse in precedenza, infatti era 1,5 volte migliore. A causa della maggiore conduttività termica, si verifica una velocità di raffreddamento più elevata, il che significa che il nucleo terrestre si raffredderà più velocemente di quanto stimato in precedenza. Inoltre, una volta che la bridgemanite si raffredda, si trasforma in un minerale chiamato post-perovskite, che piace Interessanti rapporti di ingegneria, “Trasferisce il calore a una velocità maggiore“.
In particolare, il processo di raffreddamento del nucleo terrestre e di altri pianeti rocciosi nell’universo si estende per miliardi di anni, quindi non aspettarti che accada qualcosa di drastico al nucleo del nostro pianeta nel corso della nostra vita.
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