La rivista “E = M6” presenta un programma speciale dedicato ai più importanti monumenti storici del patrimonio francese, domenica 16 gennaio alle 20:25.
Non mancano i documentari a Versailles. Per distinguersi, la rivista “E = M6” ha iniziato a incontrare artigiani, architetti o storici con un obiettivo: mettere in luce ciò che la scienza ci insegna sulla residenza dei re Luigi XIV, Luigi XV e Luigi XVI. “Volevamo fare una presentazione che mostrasse l’evoluzione delle tecnologie, di cui Versailles è un buon riflesso.Riprendi Mac Lesggy. Ad esempio, per la Sala degli Specchi, importeremo in Francia la tecnologia per la produzione di specchi, un segreto industriale che Venezia custodiva gelosamente.».
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Il resto della visita porta Mac Lesje nella stanza dove”Il più importante mobile francese del 18° secolo conservato nel mondoÈ il segretario di Luigi XV il cui meccanismo stealth era rivoluzionario all’epoca. Pertanto, l’interruttore attiva il coperchio della scrivania e, se è chiuso, vengono chiusi anche tutti i cassetti. Allo stesso modo, l’apertura di un chiavistello sotto l’armadio consente l’accesso alla fessura in cui sono nascosti i cassetti segreti. Per svelare i suoi segreti tecnici, la segretaria è stata radiografata.È davvero un contributo della scienza moderna allo studio del passato.”, ha osservato Mac Lesjee.
Quindi il giornalista si sposta a studiare i dipinti esposti nel castello. Viene da chiedersi se le rappresentazioni di Luigi XIV siano fedeli alla realtà. Cecil LaRue ha citato negli anni in tribunale un ‘dress code’ (parruccaio, parrucchiere e truccatore per concerti e cinema) che ci illumina di sfuggita sull’uso della mosca, accessorio di bellezza che è stato usato per sedurre, ma anche per nascondere le imperfezioni del viso. Infine, arriva la questione dell’igiene nella vita di tutti i giorni. Ai tempi del Re Sole, Versailles poteva ospitare da 4 a 10.000 persone al giorno, senza bisogno di acqua corrente o scarichi elettrici…
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In futuro, Mac Lesggy ammette che gli piacerebbe fare un altro “E=M6” con lo stesso spirito di questo. “La scienza e la tecnologia sono davvero buoni indicatori delle condizioni di vita di un’epoca. Alla Francia non mancano i diplomi del nostro passato per fare altri programmi altrovePer questo, non pensa di limitarsi ai castelli, inoltre, in occasione della millesima edizione di “E=M6″, la rivista si è già interessata alla Torre Eiffel. Mac Lesggy ha alcune idee per il futuro. Pensa soprattutto al Pont du Gard”.È una straordinaria testimonianza della conoscenza dei romani“, conclude.
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