“E’ la partita più vista al mondo”Il canale televisivo L’Equipe, precursore della locandina FC Barcelona-Real Madrid, è stato ricevuto mercoledì 12 gennaio. Per la prima volta nel centenario della rivalità tra le due società calcistiche (amichevoli escluse), questo 247e El Clásico si è tenuto fuori dai confini spagnoli, a Riyadh, la capitale dell’Arabia Saudita.
A 5000 km da Madrid, Karim Benzema ei suoi compagni di squadra hanno vinto questa semifinale di Supercoppa spagnola 3-2. Lo stadio King Fahd ospiterà ancora, domenica, la finale tra Real Madrid e Athletic Bilbao, vincitrice (1-2) dell’Atletico Madrid nell’altra semifinale.
Storicamente, il campione uscente della Supercoppa di Spagna si è opposto al detentore della Coppa del Re all’inizio della stagione, in una partita in casa e in trasferta. Nel 2019, la Federcalcio spagnola reale ha firmato un contratto molto redditizio con l’Arabia Saudita per ospitare tre edizioni della competizione. La Supercoppa di Spagna non solo si è spostata da una penisola all’altra, ma è anche cambiata: da allora quattro squadre (le prime due del torneo e passate alle finali di coppa) si sono raccolte in un miniciclo che si è trasformato in inverno .
Interrogato in una conferenza stampa martedì 11 gennaio su questa trasferta nel Golfo, l’esperto centrocampista Raul Garcia ha denunciato pubblicamente ciò che i suoi coetanei di solito preferiscono pensare in silenzio: Stiamo giocando un torneo per il nostro Paese, e ovviamente penso che andare all’estero per giocare non abbia senso”.
“Quello che conta ora è fare soldi”
« Sono della vecchia scuola e vedo che il calcio è cambiato, il che significa che nessuno si preoccupa più dei tifosiSegui Raul Garcia con delusione. Ciò che conta ora è generare denaro e attirare sponsor. Penso che dimentichiamo le basi del calcio, quell’atmosfera che rende le partite diverse, che i fan amano guardare la partita come una famiglia. In tre frasi, i Paesi Baschi hanno riassunto gli attuali disturbi del calcio.
Oltre a tagliare il respiro di i suoi “essenziali”, questa Supercoppa spagnola trasferita in Arabia Saudita ignora ogni logica sportiva in un calendario sempre più gravato da competizioni, club e selezioni nazionali e internazionali.
“Se ci fosse stato un sindacato dei giocatori, non avremmo giocato la Nations League o la Supercoppa spagnola in Arabia Saudita”., lamentandosi nel novembre 2020 Toni Kroos, centrocampista del Real Madrid, al microfono del podcast “Solo una lente d’ingrandimento” E nei commenti da lui riportati Il gruppo. Il campione del mondo tedesco ha aggiunto: “Queste competizioni sono state create per drenare fisicamente i giocatori e guadagnare più soldi possibile”. Come si dimostra che questi critici si sbagliano?
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